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Rome cup 2018 tra innovazione e fantasia – di Tommaso De Luca

Pubblicato il: 18/04/2018 22:49:54 -


RomeCup: ideare, progettare e costruire con i propri figli.
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Cerco di partecipare ad iniziative che coinvolgono concretamente i miei figli, in qualsiasi campo ma la RomeCup é la mia preferita per diverse ragioni. La principale è poter vivere l’entusiasmo che i ragazzi mettono nel creare il loro “robot” che -avendo una lunga genesi- mi pone nella condizione di confrontarmi con loro e di godere dei loro spunti geniali. Ideare, progettare e costruire è una enorme palestra per la fantasia. Quella fantasia che insieme alla mamma cerchiamo di far sviluppare loro ritenendola fondamentale per una buona crescita di libertà che spazia da coltivare l’orto a cantare canzoni, dall’accudire un piccolo animaletto a costruire un robot.

Spazio espositivo RomeCup 2018 all’interno dell’università Campus Biomedico

Dunque anche quest’anno non ci siamo fatti sfuggire l’appuntamento con l’innovazione, grazie sempre alla scuola don Milani di Latina sensibile al tema, nella persona della maestra Linda Giannini che da anni ne cura la regia.

incontro sincrono tra la maestra Linda Giannini, a Latina, e Donato Mazzei alla RomeCup 2018

La RomeCup é l’emblema della fantasia, quella sana, trainata dalla curiosità che porta a cercare nuove soluzioni tecnologiche neanche immaginate poco tempo prima. Non solo. E’ inevitabilmente che una manifestazione che chiama all’appello ragazzi provenienti da tutta Italia, crei ed insegni confronto fra culture e abitudini diverse. Tutto ciò è fondamentale in questo momento storico dove televisioni e giornali ci parlano di bullismo. Qui, alla RomeCup, le differenze arricchiscono. Fantastico assistere ad una chiacchierata fra un ragazzo di Foggia ed uno proveniente da Genova, partita da spiegazioni tecniche su “gigabyte e sensori”, finita sulla musica di De Andrè, ligure, e Caparezza, pugliese.

Entrando nello specifico della manifestazione, quest’anno ancor di più dello scorso anno sono stato colpito dal rapporto che vedo evolversi fra docenti e alunni sempre più intenso che coinvolge anche noi genitori. Questa è proprio la scuola ideale. A parer mio l’ottimo successo in termini di partecipazione dovrebbe prevedere una location con spazi più ampi vista la partecipazione di tantissime eccellenze provenienti da tutta Italia. Ci vediamo nel 2019!

Tommaso De Luca

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